La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
l'arsura della vendetta nel tuo sangue ... di rosa. Tutta, tutta, io ti voglio annientata, tu che nascesti sì bella per viemeglio ingannare; tutta, o
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
, i disusati veri - l'oro si divideva dal piombo - e Mario ritornava fanciullo. Poi, sempre, si dipartiva da lei in un subbuglio di sangue, in un
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
un grappino ... Poh! - Ma almanco scannavo. Il sangue lava lo schifo dal furto. Tu non avesti mai tanto cuore ... - Cuore? ... Gran che per averne
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
un padre, un padre al quale non si sarebbe potuto rimproverare se non la troppa clemenza, e che per mè avrebbe dato tutto il suo sangue, se la metà non
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volendo macchiare con una sola goccia di sangue, per quanto infame, un giorno del regno Nostro, ringuainammo, inorriditi, l'addentellata spada della
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
il sangue socïal si effonda, come vuol Natura, imparzialmente per sue giuste membra; dell'ossa tue, schermo agli aerei oltraggi, delle tue aque, vie
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
all'infuori, riunìvansi sull'altro lato, tanto quanto impacciati, tanto quanto ingoffiti, come se già il lor sangue impigrisse di maritale elefantìasi. Nel